Home » Basilicata » Provincia di Matera » Stigliano » Turismo

Servizi turistici in Stigliano, Provincia di Matera



Filtra per tipo:

Servizi più vicini

Opera

  • #nofilter
    Via Giosuè Carducci
    In un momento storico in cui si cerca la perfezione, molte volte, ci si ritrova ad avere un’immagine distorta di sè.Ecco, la scelta di uno specchio è un invito a fermarti e guardarti nel profondo.
  • "Уходящее и Ушедшее"
    Via della Carità
    Viene presentata l"immagine mitologica di un giudice imparziale e lei ha tra le mani una vecchia casa del centro storico, il cui tempo stringe e di cui essa decide il destino.
  • "M A D R 3"
    Via Vincenzo Cilento
  • 3, 2... ness(uno)
    Via Vincenzo Cilento
    Una comunità che perde residenti è una comunità che perde la speranza, che perde la prospettiva. È un conto alla rovescia... sarà irreversibile?
  • All'universo appartengo
    Via Nicola Berardi
    Una riflessione sull"origine dell"uomo e della vita all"interno del nostro sistema solare e allo stesso tempo il desiderio dell"ignoto e la scoperta di galassie lontane. Siamo tutti in egual misura fragmenti di corpi celesti.
  • Ape
    Via Giuseppe Zanardelli
    L’ape in volo è insidiata da altri due piccoli insetti (uno le sta addosso e la appesantisce, l’altro con il pungiglione le ferisce l’occhio). L’artista denuncia una delle tante conseguenze dell’inquinamento.
  • Ariete
    Via Enrico Cialdini
    Il tronco secco di un vecchio pino diventa ariete. Questa scultura fa un omaggio alla tradizione produttiva di Stigliano che tra i comuni del Materano da secoli primeggia nell"allevamento della pecora.
  • «чаша искупления»
    Piazza Giuseppe Zanardelli
    Created by Kirill Vedernikov - La trama dell"opera è legata al Miracolo avvenuto durante la peste del 1656. Nella Chiesa di Sant’Antonio, che si trova vicino alla piazza centrale, c"è un vecchio crocifisso ligneo creato da un frate francescano.
  • Briganti...o migranti
    Rampa Camillo Benso Conte di Cavour
    Una denuncia della condizione odierna della Basilicata, che pur essendo a pieno regime lo sfruttamento petrolifero con le sue conseguenze per l’ambiente, agli abitanti non restano che due alternative: ribellarsi e diventare briganti oppure emigrare
  • Cammina
    “...e vaga da solo ed è solo un ragazzo che impara a indossare le scarpe da uomo e cammina ungo un sentiero di sogni infranti...” (Michele Salvemini)
  • Cappelli
    Via Umberto Primo, 28
    I cappelli messi sulla facciata di un palazzotto sulla strada principale di Stigliano raccontano la vita di paese, parlano di incontri e lontananze, di amore, di faide, di invidie, di amicizie
  • Caterina
    Via Chiesa
  • Caterina
    Via Colombo, 12
  • Colori della terra
    Via Antonio Gramsci
    “Il murales festeggia i miei giorni a Stigliano. Una celebrazione per i suoi abitanti, allegri e di grande cuore. Una celebrazione con i colori della mia terra (blu e rosso) con l"ocra dei campi di grano della Basilicata”.
  • Con i piedi qui, con la testa nel mondo
    Vico primo Salvatore Correale
    Il murale riproduce il logo di “Appartengo”, un sodalizio di giovani che nell’ultimo triennio ha dato un forte impulso alla caratterizzazione artistica di Stigliano
  • Crocco il brigante
    Vico quinto Ciro Menotti
    La scultura lignea riproduce il volto di Carmine Crocco, il più autorevole capo dei briganti che capeggiò un vero e proprio esercito nella rivolta contro i Savoia
  • Crurifragium
    Vico secondo Fieramosca
  • Djed
    Vico quinto Ciro Menotti
    Created by Lugo Comune - Dal titolo Djed, trova la sua ispirazione nei culti arborei lucani che vengono praticati nelle zone limitrofe a Stigliano.
  • Drago
    Via Giosuè Carducci
    Il drago uno dei miti più popolari di Stigliano. Il drago era raffigurato nello stemma del paese, anima rappresentazioni teatrali, appare in storie, è uno dei personaggi più ricorrenti della mitologia locale
  • Enoch
    Via Giuseppe Di Vittorio
    Enoch è un personaggio biblico, padre di Matusalemme che fu a sua volta nonno di Noè. Visse in tutto 365 anni, e camminò con Dio, poi non fu più veduto, perché Iddio lo prese
  • Gatto mammone
    Via Principe di Napoli
    Su un tronco secco di cipresso il “gatto mammone” che, secondo la tradizione popolare, è una creatura magica dalle caratteristiche di un enorme gatto dall"aspetto terrificante
  • Gatto mammone
    Vico primo Trieste
    Il “gatto mammone” che, secondo la tradizione popolare, è una creatura magica dalle caratteristiche di un enorme gatto dall"aspetto terrificante
  • Giocarsi la vita: la morra della sanità
    Via Vincenzo Cilento
    Il titolo richiama, inequivocabilmente, la delicata questione della sanità pubblica nel mezzogiorno d"Italia pesantemente risentita dell"emergenza Covid 19.
  • Giulia e Filomena
    Corso Vittorio Emanuele
    Queste due sorelle sono due donne piene di vita ed empatia, molto diverse ma appartengono insieme alla stessa storia. Dormono nella stessa stanza e nelle notti più buie si stringono la mano “dandosi coraggio"
  • Gufo
    Via Roma
    Il gufo è uno degli animali simbolo del territorio: un animale notturno, schivo, vigile, che non si fa vedere e difficile da scovare. Un animale che rappresenta bene la comunità, che preferisce stare in ombra
  • Gufo
    Via Roma, 69
    Il gufo è l’animale preferito dall"autore perché rappresenta uno degli animali simbolo della nostra terra, una figura che evoca mistero, un animale schivo che suscita curiosità e pone interrogativi.
  • Gufo
    Vico quinto Ciro Menotti
    La scultura lignea, inserita nel Parco Mandarra, il parco dei miti e delle leggende di Stigliano, rappresenta il gufo, un animale notturno al quale si ispirano tanti racconti della tradizione contadina locale
  • Il canto della terra
    Vico primo Ciro Menotti
    Created by Alessandra Carloni - “Il canto della terra è un omaggio in chiave onirica e surreale a questa terra. Un gallo meccanico appoggiato su una roccia folta di vegetazione, intona il suo canto del risveglio,
  • Il drago
    Vico sesto Giuseppe Zanardelli
    Il mito del drago, il più popolare del paese ispira l"autore che lo rappresenta in modo magistrale: con aria feroce frantuma la corona del Principato di Stigliano e manda in rovina case e abitanti.
  • Il guardiano del mondo
    Via Giuseppe Zanardelli
  • Il pianto
    Via Ettore Fieramosca
    Nel borgo abbandonato e in rovina risuona il pianto di un bimbo. E" uno dei tanti fantasmi che animano il centro storico. E’ il lamento dolente di un mondo che non esiste più.
  • Il Saggio
    Piazza Giuseppe Garibaldi
    "La fonte di Lamisco" si arricchisce di una nuova scultura che Giovanni Sansone ha voluto aggiungere al busto del condottiero lucano celebrato da Aristotele.
  • Il sogno
    Via Trieste
    In sogno al poeta compare la sua amata: sospesa, in un’atmosfera eterea che avvolge lei e l’intera scalinata. La cromaticità dei colori proiettata negli scalini, coinvolge e accompagna chi percorre la scalinata
  • Il sole
    Via Michelangelo
    L’artista russo riproduce il sole secondo i canoni espressivi dell’antica pittura orientale, una immagine sacrale i cui colori dorati evidenziano il suo ruolo di divinità
  • Jimmy Savo
    Via Enrico Cialdini
    Created by Chekos"art - Il murale riproduce il ritratto di Jimmy Savo, artista americano, stiglianese di origine.
  • Jimmy Savo
    Corso Umberto Primo
    La scultura in ferrocemento riproduce l’artista Jimmy Savo originario di Stigliano. La statua alta due metri, posizionata nel centro del paese. Insieme a lui c’è il suo cane Nelly
  • l Mnocidd
    Vico quinto Ciro Menotti
    Rappresenta “L’ mnocidd”, una sorta di simpatico folletto signore dei boschi, che con le sue innocenti burle si prende gioco degli umani.
  • L'aquila
    Vico quinto Ciro Menotti
  • La bella addormentata
    Via Roma
    La ragazza dormiente del dipinto rappresenta il paese e i tanti fiori bianchi che la circondano rappresentano l’arrivo della primavera quando la natura si risveglia e con essa anche la “bella addormentata”
  • La Lamentatrice
    Via della Carità
    La lamentatrice (prefica) era una donna che dietro compenso cantava e recitava le lodi al defunto. Durante la lamentazione si scapigliava, gridava, si tirava i capelli, arrivava perfino a graffiarsi il volto.
  • La Mandarra
    Via Alessandro Manzoni
    Il disegno rappresenta la leggenda di questa terribile strega alta come un edificio che nella notte strangolava le vittime con le sue lunghe gambe
  • La Mandarra
    Vico quinto Ciro Menotti
    Sono modi di dire che rimandano ad un personaggio femminile frutto di fantasia che porta appunto il nome di Mandarra, una donna dalle dimensioni abnormi.
  • La morte del drago nero
    Via Giustino Fortunato
    La leggenda parla di un cavaliere che sconfisse un drago che, centinaia di anni fa minacciava questo posto. I contadini della regione, chiesero aiuto al Principe Eligio della Marra che uccise il drago
  • La paeur
    Vico quinto Ciro Menotti
    La “paeur”, ovverosia lo spirito del morto che si manifesta ai vivi: E" l’anima che viene dall’oltretomba con gli occhi chiusi, il viso corrucciato e la bocca stretta ad esprimere tutto il suo disappunto,
  • La paeur/ il bimbo
    Vico quinto Ciro Menotti
    La “paeur” lo spirito di un bambino morto che si manifesta ai vivi, è l’anima che viene dall’oltretomba con gli occhi chiusi e il viso rigato dalle lacrime per i tanti sogni e progetti non potuti realizzare per la morte.
  • La paeur/la fanciulla
    Vico quinto Ciro Menotti
    Rappresenta la “paeur", ovverosia lo spirito di una giovane morta che si manifesta ai vivi.
  • La paeur/vecchia
    Vico quinto Ciro Menotti
    Rappresenta la “paeur”, ovverosia lo spirito della vecchia morta che si manifesta ai vivi.
  • La paeur/vecchia
    Vico quinto Ciro Menotti
    Rappresenta la “paeur”, ovverosia lo spirito della vecchia morta che si manifesta ai vivi.
  • La Porta d'oro
    Via della Carità
    La più antica delle attuali porte delle mura della città vecchia di Gerusalemme. Il senso dell’opera è semplice: qualsiasi porta, anche la più umile, può diventare d’oro se serve a passare oltre e raggiungere la propria meta.
  • La vecchia
    Via Umberto Primo
    Il bassorilievo riproduce il viso di una vecchia segnato dal tempo.Gli anziani sono i depositari della nostra cultura e della nostra storia, una risorsa umana importante per la salvaguardia delle piccole comunità
  • Lamisco
    Piazza Giuseppe Garibaldi
    "In un frammento aristotelico compare il nome di Lamisco re dei Lucani; "I Lucani erano ospitali e giusti: il loro re era Lamisco che aveva del lupo il terzo dito del piede a partire da quello grande
  • Leggenda del Drago
    Corso Umberto Primo
    Stigliano ha una lunga storia, c"era un castello che poi è franato e leggende che ancora vengono tramandate, tra cui quella del drago, sconfitto dal cavaliere che ora sfoggia sullo stemma del paese.
  • Littleworld 1643
    Via Giuseppe Zanardelli
    Un’opera piena di luce e colori. Osservando il disegno si possono scoprire figure umane e più tempo lo si fissa più si possono notare, in ogni posizione, forme e prospettive
  • Lumache
    Via Umberto Primo
    Le lumache vivono portando con sé la casa, il loro legame con la terra e la casa è inscindibile. Il significato dell’opera si lega alla resilienza e alla voglia di rimanere delle genti lucane nella terra nativa
  • Macchina del mondo
    Via Roma, 69
    Reinterpretando l’opera “Macchina del mondo” dell’ incisore Giuseppe Maria Mitelli, rappresenta in maniera metaforica lo spirito di solidarietà e la capacità della comunità locale di superare i momenti di difficoltà e rialzarsi.
  • M’nocidd con araba fenice
    Vico quinto Ciro Menotti
    Il monachicchio nella tradizione stiglianese è l’anima vagante di un bambino morto senza essere battezzato. Con le sue burle si prende gioco degli umani
  • M’nocidd con Gallo
    Via Ciro Menotti
    Il monachicchio nella tradizione stiglianese è l’anima vagante di un bambino morto senza essere battezzato. Con le sue burle si prende gioco degli umani
  • M’nocidd con Toro
    Vico quinto Ciro Menotti
    Created by Mario Sansone Il monachicchio nella tradizione stiglianese è l’anima vagante di un bambino morto senza essere battezzato. Con le sue burle si prende gioco degli umani
  • Muro dei briganti
    Via Carlo Levi
    Created by Mario Sansone - Iinstallazione fatta di volti e raffigurazioni per ricordare il dramma del Brigantaggio. Dopo la battaglia di Acinello, Stigliano fu conquistata dai briganti di Carmine Crocco al quale riservò una accoglienza trionfale.
  • Nascondino
    Vico primo Trieste
    Il bassorilievo ricorda plasticamente il gioco del nascondino: c’è il bambino che sta “sotto” alla conta di faccia al muro e ci sono gli altri che si nascondono in attesa di potersi “salvare”.
  • Nibbio
    Vico quinto Ciro Menotti
    Un volto emerge da un ceppo d’albero è la paura uno dei miti della tradizione stiglianese, secondo il quale le anime dei morti ammazzati o vittime di morte violenta non lasciano la Terra e appaiono ai passanti terrorizzandoli
  • Nibbio
    Vico quinto Ciro Menotti
    Il nibbio, un animale presente sul territorio. Come guardiani, più di un esemplare rotea sul paese a controllarne i movimenti. La scultura raffigura il rapace appollaiato su un tronco, in posizione vigile
  • Non al conte, ai contadini
    Via Nicola Berardi
    Non il conte ma i contadini, con la propria fatica ed ingegno, prima bonificarono e poi coltivarono le terre. A Stigliano sono ancora visibili i segni di un sapere rurale spesso tramandate oralmente ed oggi perlopiù dimenticate.
  • Partenza
    Via Nicola Berardi
    Il tema della partenza, dell’emigrazione, dell’abbandono del paese da parte dei suoi abitanti, specie dei più giovani, la comunità che perde le sue energie migliori, le generazioni del futuro.
  • Passato e presente
    Via Salvatore Correale
    Raffigura in primo piano un vecchio contadino, appoggiato ad un bastone vicino alla sua casa immersa nel verde, che guarda in lontananza oltre il fiume una città. E’ il contrasto tra il passato e il presente.
  • Pezzi di storia
    Via Umberto Primo
    Created by Mario Sansone - L’opera in terracotta comprende lo stemma di Stigliano (6 mattonelle) e 20 formelle circolari (diametro cm 28) raffiguranti il volto di personaggi che al paese hanno lasciato opere significative e tangibili
  • Povr m’nocidd!
    Via Vladimir Majakovski
    Il monachicchio nella tradizione stiglianese è l’anima vagante di un bambino morto senza essere battezzato. Con le sue burle si prende gioco degli umani
  • Quiet Chaos
    Via Aldo Moro
    Rappresenta la bellezza nascosta nell"ignoto. Un invito a guardare oltre in ogni situazione evitando di fermarsi nella zona comoda di ciò che già sappiamo, ma come i bambini essere sempre affamati di curiosità
  • Resteranno i corvi
    Via Cialdini
    Created by Bifido - Questo lavoro parla del problema dello spopolamento. In 10 anni Stigliano ha perso quasi tutta la sua popolazione, da 12.000 a 3.000 abitanti
  • Sacrificio celato
    Via Vincenzo Cilento
    La madre guarda la figlia con dolcezza e la bimba la ricambia con un sorriso, sacrificio di ogni maternità che Gomez rappresentata attraverso uno strappo bianco che “deturpa” e “rovina” la scena.
  • Savo e Chaplin
    Via Principe di Napoli
    Le sagome nere in legno alte 3 metri sono Jimmy Savo con il cane Nelly e Charlie Chaplin. La vicinanza artistica dei due è innegabile: simili nella struttura corporea, nelle movenze, nell"abbigliamento
  • Tanti...uno
    Vico prmo Umberto Primo
    L"istallazione consiste in 39 ritratti di personaggi veri o fantastici che formano una folla intesa a rappresentare la complessità del genere umano con le propire virtù, vizi, miserie
  • Tartaruga
    Vico quinto Ciro Menotti
  • Terra d'Amare
    Via Giuseppe Zanardelli
    Un appello, a chi vive questa Terra, a prendere coscienza delle risorse e potenzialità per dare la possibilità a chiunque di usufruire del fascino dei paesaggi, del centro storico, della cultura storica e culinaria
  • Testa di cane
    Vico quinto Ciro Menotti
    Omaggio al cane. La scultura molto austera è stata realizzata alla sommità di un tronco posizionato nella parte alta del parco, da qui il cane sembra essere il guardiano di tutte le opere d’arte che arricchiscono il luogo
  • The night eaters
    Via Vladimir Majakovski
  • Thriller
    Via Fontana
    I lupi mannari (pmpnor) sono degli uomini normali che la leggenda vuole nati nella notte di Natale, a mezzanotte in punto. Nelle notti di plenilunio diventano simili a lupi e terrorizzano interi paesi.

Museo

Punto di vista turistico

  • no-name
  • no-name
  • no-name
  • no-name